E finalmente la Gianna esplose! Aveva trascorso tutti gli anni '70 cercando di far capire la sua musica e se stessa al pubblico popolare con risultati defiinibili "di nicchia" e a dover spiegare che il rock, all'estero era gia rappresentato anche da donne soliste. Lei, tra l'altro passo a passo, si stava costruendo un sound sicuramente duro, ma allo stesso tempo arricchito da una melodia e un'orecchiabilità davvero desuete, che le diedero una connotazione ben precisa nella scena di quel genere, tanto da riuscire a raccogliere buoni risultati anche in paesi refrattari alla nostra musica come la Germania e la Francia. Questo pezzo e l'intero album PUZZLE ebbero un effetto eclatante avendo il merito di farcela conoscere più a fondo. Ovviamente vinse il Festivalbar e si affiancò per notorietà e storia all'altro talento rock in via di definitiva affermazione: Vasco Rossi. Era decisamente nell'aria ed ovviamente avvenne: la coppia più amata del momento doveva vincere il Festival di Sanremo e lo vinse a man bassa. Era anche la prima edizione in cui il pubblico da casa era giudice unico e insindacabile che, con le schedine del Totip, decretava sconfitti e vincitori. Naturalmente il grado di affetto nei loro confronti era talmente alto allora da non poter avere rivali e questo brano, che faceva seguito alla ben affermata FELICITÀ, non deluse le aspettative. Poi, le cose andarono come andarono, ma le ultimissime cronache sembrano dare più di una speranza ai loro numerosi estimatori. Ci si provò anche quella volta a far bella figura all'Eurovision Song Contest e, magari pure a vincere, dato che fino ad allora non avveniva da ben vent'anni esatti. E in Lussemburgo ci mandammo due tra i più raffinati interpreti di casa nostra, coppia artistica già peraltro collaudata ed affiatata e con buon seguito in alcune nazioni in gara. Il brano molto bello e con sonorità molto europee piacque molto a pubblico e critica, dando buona fama internazionale alla nostra musica pop, ma le notoriamente bislacche giurie, non li fecero andare oltre il quinto posto, preferendo far vincere un'insulsissima canzonvina svedese. Abbandonate ormai da qualche tempo tematiche più impegnate socialmente e l'aria da rivoluzionario sessantottino, il noto cantautore aveva da poco conquistato tutta la curva sud dell'Olimpico, con l'inno GRAZIE ROMA, che aveva scalato anchs le classifiche. Il processo metamorfico proseguì dunque a gonfie vele con la pubblicazione dell'album CUORE che già dal titolo svelava quali ne fossero i contenuti più legati ai sentimenti che alla contestazione, d'altronde i sentimenti sono proprio argomento preferito anche dai poeti. Va segnalato che in quel momento il nostro aveva appena rotto con la compagna Simona Izzo e, il testo di questa canzone La carriera del cantante siciliano proseguiva con una sequenza incredibile di successi a 45 giri che stupiva sicuramente lui stesso che, da giovanissimo aveva sperato in una carriera calcistica, visti i precedenti in campionati minori. Era proprio per questo l'ideale figlio minore e nostrano di Julio Iglesias, anche lui con noto passato col pallone. In particolare questo brano si piazzò terzo al Festival ed è rimasto più di ogni altro nella testa degli italiani. Nonostante ciò, il futuro nella musica, sarà per lui tutt'altro che in discesa, dovendo far i conti anche lui con il dimenticatoio, sempre li, dietro l'angolo La Rai, stava facendo davvero i conti con la concorrenza spietata dei grandi network televisivi che stavano sempre più prendendo piede in Italia, realizzando grandi ascolti che davano non poco filo da torcere anche in serate santificate, come quella del sabato. Infatti l'anno precedente l'edizione di FANTASTICO condotta da Gigi Proietti perse la gara contro la PREMIATISSIMA di Canale 5 e così, quest'anno non si volle rischiare e lo si affidò alle mani sicure di Pippo Baudo che lo trasformò radicalmente restituendogli quel giusto successo naxional-popolare. La bionda showgirl italocaliforniana fu degna regina dello spettacolo e questo brano che faceva da sigla, le faceva tra l'altro affrontare un testo un po' più serio dei precedenti e, anche per questo, fu fortunato anche nelle vendite. L'anno in cui il cantautore mise piede per la prima volta all'Ariston e vinse leggenda vuole, con questa canzone tra le Nuove Proposte, si volle per la prima volta istituire questa sezione e non casualmente. Solo l'anno precedente, quando ancora giovani e big gareggiavano insieme, infatti era avvenuto il fattaccio della vittoria inaspettata e poco provvidenziale per tutti, della allora sconosciuta Tiziana Rivale e, questa voltasi volle non rischiare separandoli distintamente. Il giovanotto nato ai bordi di periferia, scoperto da Piero Cassano dei Matia Bazar, era appena stato vincitore anche al Festival di Castrocaro e, la sua immagine gradevole e dannata e la sua vkce stranamente black, avranno davanti una luminosissima carriera. La cantante piacentina era stata indubbiamente la più bella sorpresa dell'edizione del Festival di due anni prima con UNA SPORCA POESIA, che non arrivò in finale ma incuriosì molto. Anche lei vincitrice a Castrocaro aveva subuto poi ripreso pRte alla kermesse, nel 1983 e la sua intimista ORAMAI aveva avuto un ottimo sesto posto. In quest'edizione finalmente la conferma e l'affermazione definitiva con questo brano scritto dal suo compagno dell'epoca, Enzo Malepasso, anche lui in gara quakche anno prima. Canzone che impiegò pochissimo a scalare subito le classifiche, diventando un classico sempre gradito al pubblico. E che andò benissimo anche in tutti i paesi ispanici , dovutamente tradotta. In piena seconda vita artistica, l'ormai definitivamente trio genovese, stava raccogliendo un riconoscimento dietro l'altro, volendo coraggiosamente cambiar pelle. Complice il loro nuovo discografico che confezionò per loro un album molto solare e nelle loro corde. VOULEZ VOUS DANSER. Oltre alla canzone omonima canticchiata da grandi e piccini e dopo l'aver ottenuto la stessa ottima accoglienza con la precedente MAMMA MARIA, si volle ricordare che i tre sapevano anche interpretare canzoni zentimentali e lente, per questo il secondo singolo estratto fu questo che, presentato in svariate trasmissioni televisive, centrò l'obiettivo. Anche a loro non mancarono buone vendite in altri mercati discografici come in Germania, Olanda, Spagna. Dopo il successo clamoroso del Festival precedente con L'ITALIANO che rimane tuttora una delle canzoni italiane più famose nel mondo della storia, il cantautore era tornato sul luogo del delitto sperando questa volta di vincere, come era avvenuto già nel 1980. Invece per lui arrivò solo il secondo posto, il primo di una lunga serie che appunto gli farà guadagnare il titolo di "eterno secondo". In compenso i lunghissimi tour in giro per tutto il mondo e le decine di milioni di dischi venduti lo ripagheranno non poco, portandolo a numeri da record che lo fanno uno dei nostri artisti più amati.
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Giugno 2015
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