Uno dei più grandi successi a 33 giri dell'intera storia della nostra musica leggera, grazie al quale il colto cantautore di Ionia (CT) venne finalmente sdoganato dal pubblico di nicchia a cui sembrava condannato, per diventare finalmente popolare. Nonostante i testi ermetici e spesso criptici, le ambientazioni evocate e le molteplici e variopinte atmosfere degli arrangiamenti, diedero una svolta alla percezione del pop. Non ci fu traccia del disco che non fosse stata proposta e riproposta dalle radio e, sostanzialmente tutto il disco è rimasto indelebile nell'immaginario collettivo. Aprì le danze la sconsolata BANDIERA BIANCA, uscita come singolo, per poi proseguire con la citazionista CUCCURUCUCÙ, durante l'estate. Ma notissime furono pure SUMMER ON A SOLITARY BEACH, SENTIMIENTO NUEVO , GLI UCCELLI e soprattutto CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE. Vendette oltre un milione di copie e venne pubblicato anche in spagnolo come LA VOZ DE SU AMO. Disco molto ben accolto del cantautore italo-franco-vietnamita, sia dal suo pubblico tradizionale che da quello più familiare, che vi trovò tematiche più leggere e spensierate rispetto ai precedenti e con cui confermò di essere sostanzialmente un poeta della musica. Qui continuava il sodalizio per i testi con Mogol, con cui compose innanzitutto CELESTE NOSTALGIA, estratto come 45 giri che sul retro riportava PER UN AMICO IN PIÙ, diventata persino più famosa. Per la bella stagione venne invece estratta IN BICICLETTA, estremamente delicata, ma molto godibili erano anche AMORE AMICIZIA e PAROLE SANTE ZIA LUCIA. Curioso il fatto che nel 1991 decise di intitolare nello stesso modo, un altro suo album. Secondo album della talentuosa artista partenopea, ex-esponente insieme ad Eugenio Bennato, dei Musicanova e suo più grande e insospettabile successo, almeno per un disco tutto cantato in lingua locale. A trainarlo per settimane in vetta all'hit-parade fu il brano d'apertura VOGLIA 'E TURNÀ, pittoresco omaggio alla sua Napoli, dal sound moderno e quasi easy-jazz, ma sono poi diventati a loro modo dei classici anche AUMM AUMM, PIANOFORTE E VOCE e MA NUN CE PENSA'. Le vendite al botteghino superarono le 500 mila copie. Squadra italiana che vince, non si cambia. Questo il motto del cantante europeo con più copie di dischi venduti nel mondo nella sua kunga e luminosa carriera, si calcola siano oltre 300 milioni. Da noi, il fido Gianni Belfiore, che tentò per un periodo egli stesso la carriera di cantante, senza alcun successo, era sempre pronto a tradurre per lui nel nostro idioma i suoi più grandi successi internazionali. Il brano title-track, vedeva tra i suoi autori anche il noto Tony Renis, ma molto del successo di questo ulteriore lavoro è da imputare al pezzo SONO UN VAGABONDO, sigla del POMERIGGIO CON SENTIMENTO di Canale 5. All'interno anche una sua versione del classico AMOR, AMOR, AMOR di Gabriel Ruiz e la sua interpretazione di un pezzo del grande Cole Porter, tradotto come VENEZIA A SETTEMBRE. I Sorcini, ormai, erano definitivamente persuasi ed invaghiti dal suo personaggio unico e strabiliante al tempo stesso e non mancavano mai a nessun appuntamento con il loro beniamino, anche a livello discografico. D'altronde lui, li premiava sempre con bei lavori complessi ed elaborati che, per la loro varietà, non rriuscivano a starci in un unico vinile, dunque diventavano sempre dei doppi album. Anche in questo caso, in cui, aiutato dai soliti amici autori di sempre come Dario Baldan Bembo, Franca Evangelisti e Roberto Conrado, partorì questo ulteriore seguito ai suoi discorsi generazionali già iniziati. Sono di questo lavoro, MARCIAPIEDI, STERILI, L'AMMUCCHIATA e la struggente CIAO STEFANIA, dedicata alla showgirl, amica di sempre, appena scomparsa Stefania Rotolo. Album di gran qualità musicale, come sempre, anche questo per il musicista napoletano, che prendeva nome dalla tradizione partenopea che vede in questa definizione una sorta di benedizione positiva del focolare domestico. anche stavolta ben assistito da una ensemble di colleghi versatili e grintosi, sembrò volersi avvicinare a un genere più orecchiabile e meno sperimentale. Qui c'erano in compenso perle del calibro di TUTTA N'ATA STORIA, I GOT THE BLUES, TOLEDO e l'amatissima ANNARÈ. Fu un lavoro molto apprezzato dagli addetti ai lavori, in ogni caso e preso ad esempio da molti colleghi di li in avanti come esempio nostrano di World Music. Lavoro non tra i più amati dai fans del musicista laziale, che con questo Lp aveva abbandonato per sempre Mogol come autore dei suoi testi. Al suo posto comparve tra i crediti Velezia, none d'arte di Grazia Letizia Veronese, sua moglie, che veniva indicata da sempre (ancora oggi) la responsabile del litigio tra i due e, in seguito, anche del suo allontanamento dalle apparizioni pubbliche. Non piacque particolarmente neppure il brano del titolo, uscito come singolo e poco venduto come tale, mentre altri brani noti come SCRIVI IL TUO NOME, UNA MONTAGNA e LA TUA FELICITÀ, pur di buona fattura, rimasero solo relegati alla memoria di quel disco. Primo meticoloso e curatissimo doppio album live per la prodigiosa band di casa nostra, appena reduce da una affolatissima tournée dal vivo che vollero immortalare proprio qui. E all'interno, non a caso, vi erano molte canzoni estratte da BUONA FORTUNA, precedente disco, promosso appunto nel corso delle varie date. Erano inseriti anche due inediti come CANZONE PER L'INVERNO e SIAMO TUTTI COME NOI ed un inedito medley, fino ad allora, dei loro successi dei primi anni insieme, compresi quelli di PICCOLA KATY, TANTA VOGLIA DI LEI e PENSIERO. Ancora tanti spunti personali in questo Long Playing di otto canzoni anche per il cantautore romano, ritenuto tra i suoi lavori più ispirati. Dopo una lunga attesa di silenzio durata ben tre anni, dopo l'uscita di BUONA DOMENICA, qui rischiava per la prima volta in prima persona, dato che per la prima volta lo pubblicò con la sua etichetta, la Heinz. In seguito, l'attrice Simona Izzo, che si era appena separata da lui, rivelò che la gran parte fosse dedicata proprio a lei, a partire da DIMMELO TU COS'È, notissima traccia molto trasmessa dalle radio dell'epoca. Da segnalare anche FELLINI, LE RAGAZZE DI MONACO e STUKAS e che nell'arrangiamento suonarono anche Ron e gli Stadio. In un sondaggio radiofonico, svolto qualche anno fa, gli ascoltatori stabilirono che fosse questo il suo album più amato di sempre. Ebbe senz'altro molti meriti, primo tra i quali quello di aver saputo proporre un ideale punto d'incontro tra la prima parte impegnata della sua carriera, con quella più recente e leggera. Tema portante l'accostamento del disastro di inizio secolo, con quello più recente dell'intera società, con tutte le sue similitudini. Da annoverare assolutamente, oltre all'omonima, BELLI CAPELLI, LA LEVA CALCISTICA DELLA CLASSE '68, CATERINA, dedicata alla cantautrice Caterina Bueno, di cui lui fu chitarrista, I MUSCOLI DEL CAPITANO e SAN LORENZO. Inoltre un magnifico duetto con Giovanna Marini in L'ABBIGLIAMENTO DI UN FUOCHISTA.
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Giugno 2015
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