Marina, non c'è che dire, l'inerzia non è certo una caratteristica che ti compete. In tanti anni di carriera ti sei misurata con il teatro, con la televisione, con le riuscitissime imitazioni e con la musica ovviamente. Ce le avevi nel sangue o è stata una serie inattesa di circostanze?
- Penso di essere nata per cantare ho incominciato a 12 anni con l'orchestra di mio papà.
Parliamo del tuo nuovo progetto legato alla grande Edith Piaf. Come è nato e soprattutto quando ti sei avvicinata a questo monumento della musica mondiale?
- Al momento è un'idea. Vorrei fare un disco tributo in italiano alla Piaf. Due settimane fa guardavo il film sulla sua vita e mi sono riconosciuta nella sua grinta e nel suo carattere forte... Ci sto pensando.
È vero che hai praticamente fondato un'associazione tra i tuoi fans, per la realizzazione di questo disco? Come funzionerà?
- L'idea è di far produrre ai miei fans il progetto formando una associazione no-profit con tutti coloro che vorranno aderire. Con una quota di 10 euro riceveranno il cd fisico direttamente a casa in anteprima, parteciperanno ad iniziative dedicate e soprattutto mi aiutano a scegliere i pezzi, arrangiarli e suonarli... Ovviamente chi mette il suo lavoro sara' pagato dalla nostra associazione.
C'è anche un risvolto benefico in questa operazione, vero?
- Sì, coperte le spese di realizzazione gli eventuali utili e i proventi delle vendite andranno alle associazioni che si occupano di animali maltrattati.
Hai pensato di dedicare altri dischi in futuro ad altri "mostri sacri" della musica? Pensiamo ad esempio ad Aretha Franklin che hai riprodotto fedelmente al TALE E QUALE SHOW...
- No, non al momento...
E invece tra le tue storiche colleghe italiane, a chi dedicheresti un disco/tributo?
- I miei miti sono sempre stati Mina e Tina Turner. Mi piacerebbe molto duettare con loro magari.
Sei tra le più assidue partecipanti al Festival di Sanremo, lo segui ancora? Ti sono piaciute le ultime edizioni?
- Lo seguo poco, anche perché spesso sono via per lavoro. Ma non ci sono cose che mi hanno colpito particolarmente, in generale.
La tv pullula di talent-show dedicati alle nuove voci. Pensi possano essere davvero una buona palestra?
- "Palestra" vuol dire farsi le ossa sul campo negli anni. È tutto troppo usa e getta questo meccanismo che purtroppo, spesso, brucia anche dei potenziali talenti. In quindici anni di talent quanti ne sono rimasti? Cinque, sei?
Perché NON VOGLIO MICA LA LUNA secondo te è rimasta cosi tanto nella mente del pubblico dopo trent'anni?
- Se lo sapessi per certo non credi che ne avrei fatta un'altra almeno? Ahahaha!
(domanda facoltativa) possibile che tra voi donne della musica italiana non ci sia mai stato uno sgarbo o uno sgambetto? A te ne hanno mai fatti?
- Mah, io penso ce ne siano. A me nn ne è arrivato nessuno di eclatante, almeno che io sappia... Comunque, negli ultimi anni, al contrario, vedo tante collaborazioni e solidarietà tra colleghe. Le voci del passato, a volte erano solo leggende metropolitane..